La PARIS FASHION WEEK si è appena conclusa, e chi mi segue da tempo sa che è la mia preferita. Quando si parla di Parigi, io sono dichiaratamente di parte, perché tutti i marchi che mi piacciono di più, sfilano lì. Però anche a Parigi ho visto qualche nota stonata, o qualcosa che non mi...
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Il bracciale nominale
Il bracciale nominale in oro e diamanti è una tendenza che per me che vivo a Milano e passo le mie estati al Forte (dei Marmi), ha origini lontane. Ricordo le sciure milanesi nei bagni “vip”, in costume Eres, o brasiliano per le più scosciate, con la Birkin di Hermès bianca o colorata, come borsa...
Ferragnez a nozze
La Ferragni e Fedez si sono sposati. Ora, dopo la luna di miele, attendiamo il secondo bebè o la prima crisi. Del resto sarebbe il normale iter di una coppia che ha basato tutto sullo story telling di se stessa, sul raccontare la propria storia d’amore come una favola, ad uso e consumo del proprio...
Il ritorno della borsa Sella di Dior
La borsa Sella creata da John Galliano per Dior nei primi anni 2000 è tornata. Se l’avete conservata nel vostro armadio, abbiatene molta cura e preparatevi a rispolverarla, oppure vendetela alla sottoscritta. Da tempo mi sono amaramente pentita di averla rivenduta qualche anno fa su un sito di second hand, perché da tempo avevo intuito che sarebbe ritornata,...
Pezzi di Parigi
Di seguito vi racconterò pezzi di Parigi nel modo più semplice e familiare, quello dei social, con i “mi piace” e i “non mi piace”. I “mi piace”: Mi è piaciuta molto Saint Laurent, che non è più Yves Saint Laurent, Slimane ha segnato il passaggio e Vaccarello ne ha sancito la svolta. Un’altra estetica, altre...
Passerelle parigine
Con un podi ritardo rispetto alla fine delle sfilate, vi racconto alcune particolarità viste sulle passerelle parigine. Ecco di seguito alcune cose che mi hanno colpito qua e là. Saint Laurent, Balmain e le tette al vento Se nelle mie uscite mondane con il maglioncino da nonna mi ero resa conto di essere fuori luogo...
A sfilate terminate
A sfilate terminate, le platee si sono svuotate e le redattrici sono tornate alle loro scrivanie, nelle loro redazioni, impegnate come sempre a non salvare vite umane, ma a sfogare le proprie ansie su assistenti, guardarobiere, ultimi arrivati qualunque e chiunque passi di lì e possa fare comodamente da parafulmine. Le blogger invece, ossia le fancazziste...